Gli USA aumentano la presenza militare in Medio Oriente: la USS Nimitz in arrivo!
Gli Stati Uniti stanno aumentando la loro presenza militare in Medio Oriente per proteggere Israele dagli attacchi iraniani. Le portaerei e le petroliere vengono trasferite.

Gli USA aumentano la presenza militare in Medio Oriente: la USS Nimitz in arrivo!
Gli Stati Uniti hanno annunciato che aumenteranno significativamente la propria presenza militare in Medio Oriente, in risposta diretta all’escalation delle tensioni tra Israele e Iran. Il segretario alla Difesa americano Pete Hegseth ha ordinato misure per proteggere le truppe americane nella regione durante il fine settimana dopo che l'Iran ha nuovamente attaccato Israele con diversi missili. Il rapporto di ZVW sottolinea che tali misure comprendono anche lo spiegamento di una seconda portaerei, la USS Nimitz, in Medio Oriente.
La “USS Nimitz” sarà ritirata dall’Asia prima del previsto per supportare la “USS Carl Vinson”, che si trova già in Medio Oriente. Questa nave da guerra a propulsione nucleare può trasportare diverse migliaia di soldati e dozzine di aerei da caccia. Si prevede che la “USS Nimitz” arriverà nella regione di crisi la prossima settimana. Vista la situazione attuale, anche un cacciatorpediniere, la USS Thomas Hudner, verrà trasferito nel Mediterraneo orientale. Inoltre, ulteriori aerei da combattimento dell'aeronautica americana potrebbero essere inviati nella regione per sostenere la difesa di Israele.
Maggiore presenza militare
L’esercito americano sta portando avanti maggiori attività per essere ben preparato in caso di possibili contrattacchi iraniani. Rapporti da 20 minuti Secondo il rapporto, numerosi aerei cisterna, come il Boeing KC-135 Stratotanker e il KC-46 Pegasus, sono stati trasferiti in Europa per poter essere rapidamente schierati in Medio Oriente, se necessario. L’esercito statunitense sottolinea l’importanza logistica di questi aerei cisterna, poiché consentono l’impiego di aerei da combattimento per periodi più lunghi. Attualmente sono circa 40.000 i soldati americani di stanza nelle basi in Iraq, Qatar e Kuwait, numero salito a ben 43.000 a causa delle tensioni.
Il governo degli Stati Uniti ha chiarito che non partecipa direttamente alle ostilità tra Israele e Iran. Piuttosto, sostiene Israele nella sua difesa, soprattutto nella difesa dei missili balistici dell’Iran. Le precedenti missioni delle navi da guerra americane hanno già contribuito a scoraggiare gli attacchi iraniani. In tal modo, gli Stati Uniti mirano a garantire sia la propria sicurezza che quella del suo alleato Israele.