Il parrucchiere a Waiblingen chiude: allarmante carenza di lavoratori qualificati!
Il salone di parrucchiere di Waiblingen chiude a causa della carenza di personale qualificato. Contributo alla discussione sulla crisi della professione di parrucchiere.

Il parrucchiere a Waiblingen chiude: allarmante carenza di lavoratori qualificati!
A Waiblingen il parrucchiere “J.7 hair lounge” nel Weingärtner Vorstadt ha chiuso i battenti. Questa decisione è stata presa alla fine di maggio ed è una risposta diretta alla continua carenza di manodopera qualificata nel settore. La società operativa J.7 group GmbH indirizza i suoi clienti all'omonimo salone in Esslinger Straße a Stoccarda. Ciò rende chiaro che la carenza di lavoratori qualificati pone anche gravi sfide per le imprese locali, che non solo influiscono sull’accessibilità dei servizi, ma possono anche minacciare la stabilità economica delle imprese. Lo riferisce la ZVW che la carenza di parrucchieri e acconciatori qualificati è aumentata, soprattutto dopo la pandemia.
La situazione non è esclusiva di Waiblingen. Forte Jobberie I saloni di parrucchiere di tutta la Germania sono alla disperata ricerca di personale. In molti Länder occidentali il fabbisogno di parrucchieri è particolarmente elevato, mentre i Länder orientali sono relativamente meno colpiti. Ciò dimostra che le condizioni dei mercati del lavoro variano a livello regionale e che le sfide variano a seconda del luogo.
Aumento della domanda e diminuzione della disponibilità
I problemi del settore sono diversi. Nel 2022 in diversi Länder federali parrucchieri e truccatori sono stati addirittura inseriti ufficialmente nella lista dei lavoratori qualificati che mancano. Ciò è degno di nota in quanto nello stesso anno erano disponibili in media meno di 1.000 posti di lavoro vacanti, anche se questo, combinato con 4.800 persone in cerca di lavoro, mostra una grande discrepanza rispetto alla domanda attuale. Nel 2023 il numero di parrucchieri in cerca di lavoro è sceso a 2,74 per posto vacante. Queste statistiche sottolineano la gravità della situazione ed evidenziano la necessità di un cambiamento all’interno del settore.
Inoltre, si richiama l'attenzione sull'elevato livello di fluttuazione all'interno della professione di parrucchiere. Molte aziende si trovano ad affrontare gli stessi problemi: salari bassi, un'elevata componente di servizio e la pressione della concorrenza, soprattutto da parte dei saloni economici. Ciò porta molti parrucchieri insoddisfatti del proprio lavoro o ad abbandonare completamente la professione. Anche gli orari di lavoro spesso non adatti alla famiglia contribuiscono all’emigrazione, il che rende più difficile trovare successori per i saloni esistenti.
Prospettive di carriera e prospettive future
Gli esperti concordano: per far fronte alla sfida della carenza di manodopera qualificata, la professione deve essere pubblicizzata più intensamente, soprattutto nelle scuole. Un quadro migliore e più chiaro delle opportunità di carriera potrebbe incoraggiare un numero maggiore di giovani a intraprendere una formazione per parrucchieri. Attualmente la professione è tradizionalmente dominata dalle donne, con 3.364 apprendiste donne e 554 uomini apprendisti nel settore dei parrucchieri nel 2021. Nonostante queste cifre, il numero di candidati è stagnante e le condizioni di lavoro sono migliorate poco.
Nel complesso, la discussione sulla carenza di lavoratori qualificati nel settore dei servizi e nei mestieri qualificati rimane complessa e richiede approcci innovativi e collaborazione tra aziende, istituzioni educative e decisori politici. La chiusura del salone di Waiblingen è un chiaro segnale d'allarme da non ignorare poiché incide sul futuro dell'intero settore.