Würth perde il processo: licenziamento di un membro del comitato aziendale dichiarato invalido!
Il tribunale del lavoro di Heilbronn dichiara non valido il licenziamento di un membro del comitato aziendale e sostiene una campagna di firme contro le lamentele presso Würth.

Würth perde il processo: licenziamento di un membro del comitato aziendale dichiarato invalido!
Il tribunale del lavoro di Heilbronn si è recentemente pronunciato in favore di un dipendente licenziato della Adolf Würth GmbH in un caso importante. Con una sentenza il tribunale ha dichiarato inefficace il licenziamento immediato di Ina Möller, membro del comitato aziendale. Ciò rappresenta una sconfitta per il potente produttore di utensili, che ha già fallito con altri licenziamenti davanti al tribunale del lavoro, come riporta SWR.
La decisione è arrivata dopo una causa intentata da Möller dopo che la società l'aveva licenziata senza preavviso. Il licenziamento è avvenuto dopo una campagna di firme in cui Möller e i suoi colleghi hanno attirato l'attenzione sulla “mancanza di apprezzamento e rispetto” all'interno dell'azienda. Nel corso di una riunione aziendale la lista delle firme, contenente 287 dichiarazioni di sostegno, è stata consegnata al direttore dell'azienda Reinhold Würth.
Sfondo delle terminazioni
Poco dopo il passaggio di consegne Möller e Jürgen Fischer, rappresentante sindacale della IG Metall, furono licenziati senza preavviso. Entrambi hanno intentato una causa dopo che i negoziati non sono riusciti a raggiungere un accordo. Il tribunale distrettuale esaminerà le cause nelle prossime settimane, dopo che un caso simile intentato da un altro dipendente, Ralph Klenk, che aveva contestato anche lui un licenziamento, era già davanti alla corte. Klenk ha respinto una proposta di transazione da parte del tribunale e la decisione è ancora aperta, come riferisce Voice.
Würth avanza gravi accuse contro coloro che sono stati licenziati, compreso un “massiccio inganno”. L'azienda sostiene che 49 dei 50 dipendenti intervistati non erano stati informati chiaramente sul contenuto e sullo scopo della campagna di firme. I dipendenti interessati, tuttavia, respingono con veemenza queste accuse e la corte non ha riscontrato alcun inganno nella sua sentenza.
Ulteriori sfide per Würth
In questo caso il verdetto non è solo una sconfitta, ma mette anche in luce le sfide che Würth deve affrontare. Il sindacato critica le pratiche dell'azienda, in particolare la gestione dell'orario di lavoro per i dipendenti della logistica, dove ci sono segnalazioni secondo cui i dipendenti vengono rimandati a casa con breve preavviso quando gli ordini sono bassi. Questa misura è considerata insostenibile poiché il rischio viene trasferito ai dipendenti. Würth difende invece il proprio approccio e sostiene di rispettare gli accordi aziendali esistenti.
Würth non ha ancora risposto a una domanda sull'attuale sentenza, chiarendo che l'azienda si trova in una situazione giuridica tesa e che le prossime date del tribunale sono attese con impazienza.