Solidarietà segreta della RAF: gli hamburger hanno pianificato un incendio doloso a Verden!
Processo a Verden: due abitanti di Amburgo hanno pianificato un incendio doloso in solidarietà con gli ex terroristi della RAF. Verdetto il 13 ottobre.

Solidarietà segreta della RAF: gli hamburger hanno pianificato un incendio doloso a Verden!
Nel processo in corso presso il tribunale regionale di Verden, due uomini di Amburgo, di 36 e 38 anni, sono processati per un incendio doloso pianificato. Il pubblico ministero li accusa di essersi incontrati nell’ottobre 2018 per inviare un “segnale forte e militante” contro la persecuzione degli ex terroristi della RAF. L'obiettivo previsto dell'azione era l'ex «edificio Meyer», nel quale la procura della Repubblica aveva previsto di trasferirsi nel 2023. L'incendio doloso è stato però sventato da una pattuglia della polizia che ha sorpreso i tre in flagrante mentre viaggiavano per Verden con maschere e bottiglie di benzina. Nel corso del controllo gli investigatori hanno rinvenuto anche benzina, accendini, accendini e spray al peperoncino vietati. Una presunta lettera di confessione di solidarietà con ex terroristi della RAF è stata sequestrata durante la perquisizione della loro auto e dei loro appartamenti ad Amburgo [stern.de].
Nelle loro dichiarazioni gli imputati hanno ammesso di voler rilasciare una dichiarazione, ma hanno affermato che non avevano mai avuto intenzione di appiccare fuoco a una casa. Invece, hanno affermato di voler bruciare i pneumatici sulla strada. La loro lettera di confessione terminava con le parole: “Da una scintilla di solidarietà a una scintilla di speranza”, il che rende chiaro che attraverso le loro azioni volevano identificarsi con gli ex terroristi della RAF. Tra le persone perseguitate figurano Daniela Klette, Ernst-Volker Staub e Burkhard Garweg, spesso menzionati dai media. La Procura indaga da anni su queste persone, che tra il 1999 e il 2016 hanno rubato circa 2,7 milioni di euro in occasione di 13 rapine.
Situazione giuridica e minacce di sanzioni
Nel processo la Procura chiede la sospensione della pena a un anno e quattro mesi ciascuna e una multa di 1.000 euro per imputato. La difesa chiede una multa non specificata, ma il verdetto non sarà annunciato prima del 13 ottobre. In caso di condanna, a determinate condizioni potrebbe effettivamente essere possibile una pena detentiva sospesa. La sorte di un terzo imputato che non si è presentato in tribunale non è chiara, motivo per cui il procedimento contro di lui è stato separato. Si ipotizza pubblicamente che potrebbe dover affrontare multe o addirittura detenzione preventiva. La situazione può essere vista anche nel contesto di un intenso servizio fotografico per arrestare ex terroristi della RAF dal 2015, durante il quale Klette è stata catturata a Berlino nel febbraio 2024.
Le attività investigative sugli ex terroristi della RAF mostrano non solo gli sforzi costanti delle forze dell'ordine, ma anche le attuali tensioni nella società con l'obiettivo di riabilitare i crimini del passato. Gli imputati vedono il loro piano come un segnale politico, mentre la magistratura traccia una linea netta tra protesta politica e attività criminale, il che infiamma ulteriormente il processo.
Si prevede che la decisione della corte del 13 ottobre sarà un altro passo significativo nell'affrontare il passato della RAF e i tentativi delle generazioni di oggi di venire a patti con questi capitoli oscuri della storia tedesca. Perché la domanda rimane: dove finisce la protesta politica e dove inizia il comportamento criminale? Ciò mostrerà come lo Stato costituzionale risponde a queste sfide mentre l’interesse pubblico per i processi continua ad aumentare.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare l'articolo di Welt.de.