Rivoluzione pensionistica: pagamenti aggiuntivi di dicembre per 17 pensionati!
I pensionati in Germania si aspettano pagamenti arretrati nel dicembre 2025. L'assicurazione pensionistica tedesca controlla i supplementi per correggere eventuali errori. Scopri di più sulla riforma delle pensioni e sulle sue misure di stabilizzazione.

Rivoluzione pensionistica: pagamenti aggiuntivi di dicembre per 17 pensionati!
Nel dicembre 2025 numerosi pensionati in Germania riceveranno un pagamento aggiuntivo, che colpirà in particolare i pensionati d’invalidità e i superstiti. Questa misura dell'assicurazione pensionistica tedesca è resa possibile controllando il calcolo di un supplemento speciale, come ad es fr.de segnalato.
L'obiettivo di questa revisione è garantire la correttezza del calcolo precedente per alcuni pensionati. Se i calcoli risultassero errati, ciò potrebbe comportare un adeguamento positivo dell’importo della rendita.
Strumenti di calcolo per i pensionati
L'Ente pensionistico tedesco offre diversi programmi di calcolo per i pensionati che desiderano determinare i propri diritti pensionistici. Questi programmi aiutano a determinare la data di inizio regolare e più rapida possibile nonché l'importo della pensione di vecchiaia. Gli interessati possono trovare questi servizi sul sito web dell'Ente pensionistico tedesco Qui sono accessibili.
La selezione comprende, tra gli altri:
- Rentenbeginn- und Rentenhöhenrechner
- Rentenschätzer zur Berechnung der Bruttorente
- Barwertrechner zur Ermittlung der Kaufkraft zukünftiger Leistungen
- Gleitzonenrechner zur Berechnung von Beitragsanteilen
- Hinzuverdienstrechner
- Rechner für freiwillige Beiträge
Riforma delle pensioni 2026/2027
Nel contesto di questi sviluppi attuali si inserisce anche la prevista riforma delle pensioni per il 2026/2027, che sarà avviata dal nuovo governo federale sotto Friedrich Merz. Le riforme dovrebbero mirare alla stabilità delle pensioni e a prestazioni eque al fine di contrastare le sfide del cambiamento demografico. Forte buerger-geld.org L’obiettivo è garantire il livello delle pensioni al 48% almeno fino al 2031.
Le spese aggiuntive che ne deriverebbero dovrebbero essere finanziate attraverso le entrate fiscali al fine di ridurre al minimo l’onere sui dipendenti. Inoltre, per il 1° luglio 2025 è previsto un aumento della pensione del 3,74%, che corrisponde ad un aumento mensile di circa 66,15 euro per una pensione standard dopo 45 anni di contributi. Circa 21 milioni di pensionati beneficeranno dell'aumento dell'attuale valore della pensione a 40,79 euro.
La riforma prevede anche nuovi modelli pensionistici, tra cui la pensione attiva, che consente l’esenzione fiscale per guadagni aggiuntivi fino a 2.000 euro, e la pensione anticipata, che consente ad alcuni gruppi professionali di andare in pensione prima a partire dal 2026. Queste misure mirano ad adattare meglio i diritti pensionistici alle condizioni di vita odierne.
Dato che il sistema pensionistico è sotto pressione a causa della diminuzione del numero dei contribuenti, è stata costituita una commissione pensionistica per elaborare proposte di riforma per garantire il futuro a lungo termine. Si sta discutendo anche la possibilità di includere in un sistema pensionistico uniforme anche i lavoratori autonomi, i dipendenti pubblici e i parlamentari.