Israele attacca un enorme impianto nucleare a Isfahan: un’esplosione scuote la regione!

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Israele sta conducendo massicci attacchi aerei sugli impianti nucleari iraniani, tra cui Isfahan e Nathan, a causa del suo programma nucleare avanzato.

Israel führt massive Luftangriffe auf iranische Atomanlagen durch, darunter Isfahan und Natans, aufgrund des fortgeschrittenen Atomprogramms.
Israele sta conducendo massicci attacchi aerei sugli impianti nucleari iraniani, tra cui Isfahan e Nathan, a causa del suo programma nucleare avanzato.

Israele attacca un enorme impianto nucleare a Isfahan: un’esplosione scuote la regione!

Le tensioni in Medio Oriente hanno raggiunto un nuovo massimo. L'aeronautica israeliana ha effettuato un massiccio attacco aereo sugli impianti nucleari iraniani, compreso l'impianto di Isfahan, che è stato bombardato in serata. Questa informazione è stata annunciata dal portavoce dell'esercito israeliano Nadav Shoshani sulla Piattaforma X, sebbene non siano stati forniti ulteriori dettagli. Questo grave attacco fa parte di un'offensiva militare globale da parte di Israele contro il programma nucleare iraniano, visto come una minaccia alla sicurezza regionale. Krzbb riporta una “enorme esplosione” che si dice sia collegata all'attacco a Isfahan.

L'impianto di arricchimento dell'uranio di Natans, situato a circa 250 chilometri a sud di Teheran, era stato precedentemente attaccato. Questa struttura è considerata la struttura nucleare più conosciuta dell'Iran e ospita sistemi di arricchimento dell'uranio sia in superficie che sotterranei. A Natans sono installate quasi 70 cascate e oltre 10.000 centrifughe individuali. Sebbene l'arricchimento dell'uranio sia necessario per l'uso civile dell'energia nucleare, esso può anche essere utilizzato impropriamente per scopi militari, soprattutto quando il livello di arricchimento raggiunge il 90%, il che sarebbe necessario per costruire bombe atomiche. Tagesschau riferisce che l’esercito israeliano parla di “gravi danni” a Natan, mentre le autorità iraniane descrivono i danni “per lo più in superficie”.

Reazioni internazionali e situazione della sicurezza

Gli attacchi alle strutture di Uranmar hanno attirato l'attenzione internazionale. Rafael Grossi, capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), ha confermato che l'impianto di Natan è stato colpito, ma ha osservato che non sono stati rilevati livelli elevati di radiazioni. Le forze di difesa israeliane non hanno commentato il danno specifico all'impianto, ma in Iran sono state riportate segnalazioni di esplosioni presso l'impianto nucleare di Fordo. Fordo, che si trova in una zona montuosa considerata particolarmente sicura, potrebbe essere già stato preso di mira dagli attacchi israeliani, anche se inizialmente non è stato colpito direttamente.

Inoltre è stata discussa la situazione a Teheran e nei dintorni. Mentre il centro di ricerca nucleare di Teheran resta operativo con un reattore di ricerca fornito dagli Stati Uniti, anche la centrale nucleare di Bushehr, costruita con il sostegno russo, è rimasta intatta. Tuttavia, gli analisti militari iraniani hanno sottolineato che la struttura di Fordow è particolarmente protetta con cemento indurito, rendendo difficile un attacco aereo. Alcuni analisti hanno sottolineato che l'aeronautica israeliana non dispone dei bombardieri B-2 o B-52 necessari per tali missioni.

La situazione resta tesa e resta da vedere come l’Iran risponderà a questi attacchi. Questa ondata di attacchi potrebbe destabilizzare ulteriormente la già tesa situazione geopolitica e aumentare i rischi di un grave conflitto nella regione.