Gli stati federali respingono il piano fiscale di Merz: il ministro delle Finanze lancia l'allarme!

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Gli stati federali respingono i piani fiscali del governo federale, compreso un aumento dell'indennità per i pendolari e una riduzione delle vendite dei ristoranti.

Bundesländer lehnen Steuerpläne der Bundesregierung ab, darunter Erhöhung der Pendlerpauschale und Gastronomie-Umsatzsenkung.
Gli stati federali respingono i piani fiscali del governo federale, compreso un aumento dell'indennità per i pendolari e una riduzione delle vendite dei ristoranti.

Gli stati federali respingono il piano fiscale di Merz: il ministro delle Finanze lancia l'allarme!

Il 27 maggio 2025 si delinea chiaramente il rifiuto da parte di diversi stati federali nei confronti degli ultimi piani fiscali del governo federale. Forte ROS I Länder respingono in particolare l'aumento dell'indennità pendolare e la riduzione dell'Iva nel settore della ristorazione. Un sondaggio condotto dalla “Süddeutsche Zeitung” tra tutti i 16 Länder federali mostra che l’atteggiamento negativo è diffuso. Il motivo principale della resistenza è che gli Stati e i Comuni dovrebbero farsi carico di una parte significativa delle perdite fiscali.

Il ministro delle finanze del Baden-Württemberg, Danyal Bayaz (Verdi), si è espresso in modo critico nei confronti del progetto di decreto. Ha descritto le misure come prive di senso perché “servano interessi individuali”. Bayaz ha inoltre sottolineato di accogliere con favore il previsto “stimolatore degli investimenti”, che prevede una migliore deducibilità fiscale delle macchine. Tuttavia, secondo le sue dichiarazioni, questo passo “costerà al Baden-Württemberg una somma a tre cifre milioni” l’anno prossimo. Le critiche alle proposte del governo federale provengono anche da stati federali dominati dai governi guidati dalla CDU e dall'SPD.

Contesto dei piani fiscali

Uno sguardo ai retroscena dei controversi piani fiscali mostra che l’aumento dell’indennità per pendolari e la riduzione permanente dell’imposta sulle vendite nel settore della ristorazione fanno parte di un ampio documento esplorativo deciso l’8 marzo 2025 da CDU, CSU e SPD. Questo documento mira ad alleviare il peso che grava sull’ampia classe media. Le misure previste comprendono, tra le altre cose, un aumento dell'indennità per pendolari e incentivi fiscali volti a motivare i datori di lavoro a pagare bonus per i dipendenti a tempo parziale al fine di estendere l'orario di lavoro, come ad esempio Haufe riportato.

La prevista riduzione dell'IVA sui generi alimentari nel settore della ristorazione dal 19% al 7% vuole essere anche un incentivo per il settore, già pesantemente gravato dalla pandemia del coronavirus. Questo regolamento creerebbe una riduzione continuativa oltre l’attuale periodo di validità, che va dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2023.

Aspetti fiscali e ulteriori riforme

Tuttavia, la discussione sulle riforme fiscali non si limita solo all’indennità per i pendolari. Il governo punta inoltre a ridurre la tassa sull'elettricità al minimo europeo per contenere i costi energetici. È inoltre prevista la reintroduzione completa dello sconto sul gasolio agricolo, che non prevederà più agevolazioni fiscali a partire dal 2026. Si stanno inoltre cercando di ridurre la burocrazia per le aziende riducendo i requisiti di documentazione e di promuovere la digitalizzazione. In questo modo le procedure amministrative digitali dovrebbero essere rese possibili a tutti i livelli.

Considerate le molteplici opinioni diverse e le esigenze specifiche del settore, è chiaro che le prossime riforme fiscali pongono sfide significative e richiedono un ampio consenso per essere attuate.