Fallimento della giustizia in Turingia: l'attacco neonazista resta impunito!
Due neonazisti sono stati condannati per l'aggressione ai giornalisti a Mühlhausen, ma la sentenza è stata annullata dalla BGH.

Fallimento della giustizia in Turingia: l'attacco neonazista resta impunito!
Nel caso dell'aggressione neonazista contro due giornalisti in Turingia nel 2018, l'indagine è tornata al centro dell'attenzione dopo che la Corte federale di giustizia (BGH) ha annullato la sentenza del tribunale regionale di Mühlhausen il 13 aprile 2024. L'aggressione, avvenuta davanti alla casa dell'allora leader dell'NPD della Turingia Thorsten Heise, provocò gravi ferite ai giornalisti di Gottinga. Hanno cercato di osservare e documentare un presunto incontro di neonazisti. I due principali imputati, Gianluca B. e Nordulf H., erano stati inizialmente condannati a pene miti per lesioni personali gravi, ma queste furono pesantemente criticate.
L'avvocato del coquerelante, Sven Adam, esprime chiaramente la sua preoccupazione per il fallimento giudiziario e ha presentato una denuncia per ritardi contro il tribunale regionale di Mühlhausen. Secondo Adam la magistratura di Mühlhausen protegge i neonazisti e non reagisce abbastanza rapidamente alle giustificate critiche del BGH sulla valutazione delle prove. Nell'attacco sono stati utilizzati mezzi aggressivi come mazze da baseball, una chiave inglese e un coltello, sottolineando le richieste dei pubblici ministeri per una punizione più dura. Ciò richiedeva una rapina più grave, ma il tribunale regionale non l'ha concesso.
Il processo si trascina inutilmente
Ad oggi non è stata fissata alcuna nuova data del processo, il che ha ulteriormente deluso i giornalisti interessati. Anche l'avvocato Rasmus Kahlen, che rappresenta il secondo giornalista, esprime il suo scetticismo sulla possibilità di un verdetto giusto dopo che il procedimento dura ormai da sette anni. L'inerzia del tribunale regionale di Mühlhausen rafforza l'impressione che in questi casi il sistema giuridico stia fallendo, mentre le parti avverse, in questo caso i neonazisti, se la cavano relativamente impunite.
Le sentenze, che includevano sia danni materiali che lesioni personali pericolose, furono per molti osservatori un “verdetto scandalo” perché erano ben al di sotto delle misure richieste e furono considerate insufficienti. L'attuale gestione della procedura è quindi considerata inadeguata non solo dagli avvocati ma anche dall'opinione pubblica. Resta la questione di quali misure sia necessario adottare per garantire un trattamento rapido ed equo di casi così gravi.
Il BGH ha ritenuto che la valutazione delle prove da parte del tribunale regionale presentasse notevoli carenze poiché il reato non era considerato una rapina particolarmente grave. Un nuovo processo davanti a un'altra sezione del tribunale regionale di Mühlhausen è ormai inevitabile e gli osservatori sono curiosi di vedere se la nuova procedura può garantire una valutazione equa degli incidenti. MMM così come n-tv riferiscono che l’ulteriore ritardo nel processo ostacola il risarcimento dei giornalisti interessati.