Organo a Urphar: dall'incomprensione al tesoro musicale!

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Scopri di più sull'organo storico di Urphar, costruito 245 anni fa e ora considerato un patrimonio musicale.

Erfahren Sie mehr über die historische Orgel in Urphar, die vor 245 Jahren entstand und heute ein musikalisches Erbe ist.
Scopri di più sull'organo storico di Urphar, costruito 245 anni fa e ora considerato un patrimonio musicale.

Organo a Urphar: dall'incomprensione al tesoro musicale!

Nell'ambito dei festeggiamenti per i 1250 anni di Urphar, l'organo, valutato 245 anni fa da Johann Wendelin Glaser, è stato ancora una volta al centro dell'attenzione. L'eminente organista e compositore, nato il 30 aprile 1713 a Ostheim vor der Rhön e morto il 7 marzo 1783 a Wertheim, ha lasciato oltre 300 cantate e ha avuto un'influenza duratura sulla musica sacra del suo tempo. Secondo main-echo.de, Frank Wolz ha introdotto i visitatori in profondità nella storia di questo organo durante una visita all'organo.

Secondo Wolz l'organo è stato donato da Johann Georg Flegler, un fabbricante di botti di Urphar. Flegler fu il principale finanziatore dell'edificio, originariamente progettato per i suoi matrimoni. L'ordine andò a Johann Conrad Wehr, che all'epoca aveva 72 anni e in precedenza aveva costruito organi nei monasteri. Una nota all'interno dell'organo si riferisce a Johann Josef Bendel come un altro collaboratore, il che solleva la questione di quanto dell'organo sia stato effettivamente costruito dallo stesso Wehr.

Critica e restauri

L'organo ha avuto una storia movimentata iniziata con il rapporto negativo di Glaser. Nonostante la sua determinazione nel ritenere che l'organo fosse in cattive condizioni, documentò vari difetti, tra cui perdite dal soffietto e parti meccaniche inceppate. Secondo il rapporto di Glaser, Wehr fu costretto ad apportare miglioramenti, il che significa che l'organo funzionò per oltre 100 anni senza ulteriori riparazioni. Nel 1952 avvenne il primo restauro significativo, durante il quale furono rimossi i danni dei tarli e sostituiti i registri. È stato installato anche un motore elettrico.

Ulteriori lavori sull'organo nel 1984 ne hanno migliorato la suonabilità, ma senza riportarlo alle condizioni originali. Wolz paragonò l'organo ad una famiglia, con registri diversi che rappresentano personaggi diversi. Questa prospettiva unica ha attirato un pubblico numeroso ed entusiasta che ha ascoltato le variazioni per organo di Johann Gottfried Walther.

L'eredità di Johann Wendelin Glaser

Johann Wendelin Glaser, che lavorò come cantore della chiesa evangelica della città di Wertheim, ebbe un ruolo formativo nel panorama della musica sacra dal 1744 fino alla sua morte. Ha lasciato un'ampia eredità di opere musicali, documentate in un ampio catalogo ragionato nel 1936/1937. Anche dopo la sua morte continuò a promuovere la combinazione di vecchi e nuovi stili musicali e la sua influenza sulla musica sacra è apprezzata ancora oggi.

La tournée d'organo a Urphar non solo illustra la storia di uno strumento, ma riporta anche all'attenzione del pubblico l'opera di un importante musicista, la cui opera è indissolubilmente legata allo sviluppo della musica sacra. L'organo di Urphar rimane una testimonianza vivente di questa tradizione ed è amato e apprezzato dalla comunità.