Avviso di frode: falsi agenti di polizia al telefono a Neustadt!
Eschenbach mette in guardia dai truffatori dei call center che si spacciano per agenti di polizia. Consigli per proteggersi dalle frodi telefoniche e dalle indagini in corso.

Avviso di frode: falsi agenti di polizia al telefono a Neustadt!
Lo scorso venerdì pomeriggio, i cittadini di Neustadt sono stati contattati da truffatori di call center che si spacciavano per funzionari della sicurezza informatica. Gli autori del reato hanno finto una situazione di emergenza menzionando presunte operazioni di spionaggio e denunciando persone arrestate. Per aumentare la loro credibilità, hanno collegato le persone chiamate ad un presunto numero di emergenza “110”. Lì, un presunto ispettore capo della polizia e un pubblico ministero avrebbero dovuto interrogare i cittadini sui loro beni, che presumibilmente dovevano essere protetti. Fortunatamente, le vittime hanno riconosciuto la frode, quindi non vi è stata alcuna perdita finanziaria, come riporta oberpfalzecho.de.
La stazione di polizia di Eschenbach ha dato importanti consigli su come evitare simili casi di frode. È consigliabile non lasciarsi mettere sotto pressione da presunti agenti di polizia e sapere che la polizia non richiede mai contanti o oggetti di valore per le indagini. Inoltre, i cittadini non dovrebbero mai richiamare utilizzando il numero visualizzato quando si effettuano chiamate non tracciabili e, in caso di dubbio, comporre il numero di emergenza 110 senza prefisso. Una sana diffidenza è molto importante, soprattutto quando si tratta di trasferire denaro o valori a persone sconosciute. Infine, si consiglia di rimuovere informazioni personali come nomi e indirizzi dalle voci della rubrica per aumentare la propria sicurezza.
Indagini su larga scala contro i truffatori telefonici
Questi incidenti rientrano nel contesto di un'indagine approfondita condotta negli ultimi mesi contro una vasta rete di truffatori telefonici in Europa. Secondo tagesschau.de, con il sostegno delle autorità di diversi paesi balcanici gli investigatori sono riusciti ad arrestare un totale di 21 persone. Questa operazione è considerata la più grande frode sui call center mai scoperta in Europa. Nel corso dell'indagine sono state documentate oltre 1,3 milioni di conversazioni telefoniche fraudolente e sono state effettuate perquisizioni su larga scala in dodici call center.
Gli autori del reato si sono atteggiati a diversi ruoli, tra cui parenti stretti, impiegati di banca e persino dipendenti di centri di consulenza per i consumatori. In tal modo, hanno cercato di ingannare e mettere sotto pressione i chiamanti. Le macchinazioni includevano false minacce di punizione, allettanti promesse di profitti e richieste di recupero crediti ingiustificate. Grazie alle indagini approfondite è stata evitata una perdita totale di circa 10 milioni di euro in circa 6.000 casi. Queste operazioni, che hanno avuto luogo sotto il coordinamento di un procuratore Europol all'Aia, hanno compreso azioni in paesi come Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Kosovo e Libano.
In sintesi, è chiaro che non solo i tentativi di frode individuale sono in aumento in Germania, ma che si tratta di un problema internazionale che le autorità di contrasto devono affrontare. La vigilanza dei cittadini rimane fondamentale per proteggersi da queste attività criminali.